IL PONTE - foglio d'informazione locale di Sant'Angelo Lodigiano
Anno 25 - N.1 Febbraio 2021

Una piccola proposta ai candidati sindaco per i nostri ragazzi

Secondo i dati dell’Osservatorio Indifesa 2020 di Terre des hommes e Scuolazoo, diffusi in vista della Giornata Internazionale contro il Bullismo (7 febbraio) e del Safer Internet Day (9 febbraio), il 61% dei giovani afferma di essere vittima di bullismo o di cyberbullismo e il 68% di esserne stato testimone. Dopo droghe e violenze sessuali sono le minacce più temute dai ragazzi. Sei adolescenti su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. L’incubo maggiore per le ragazze è il Revenge porn (52,16%). Nell’anno del Covid-19 il 93% degli adolescenti ha affermato di sentirsi solo (+10% rispetto al 2019).
È un quadro allarmante quello che emerge da questa indagine su scala nazionale. I nostri ragazzi sono sempre più esposti a fenomeni di violenza. Internet, sul quale vivono sempre più tempo, rappresenta un serio rischio. A questo aggiungiamo che il Covid e l’introduzione della Dad, didattica a distanza, hanno ridotto notevolmente la presenza in classe degli adolescenti, privandoli di momenti importanti di socializzazione oltre che di apprendimento.
Possiamo affermare che tra le grandi emergenze derivanti dalla pandemia, oltre a quella sanitaria, a quella sociale e a quella del lavoro, ci sia dunque la condizione dei nostri ragazzi. Indagini ed esperti a livello nazionale hanno già lanciato l’allarme, segnali preoccupanti arrivano però anche a livello locale, tanto da spingerci a dire che nei prossimi anni anche a Sant’Angelo sarà necessario lavorare - e tanto - sulla situazione di disagio dei nostri giovani.
Se i pericoli che arrivano dalla rete stanno assumendo sempre più evidenza pubblica (e questo è un bene perché si alzano le difese immunitarie) ci sono invece situazioni che viviamo sottotraccia, di cui si parla ancora troppo poco.
In primo luogo il tema delle dipendenze. Alcol e droga rappresentano un serio problema a Sant’Angelo, lo certificano i dati del Sert (servizio dipendenze), lo confermano quanti operano nel mondo dell’educazione dei giovani.
Esiste poi un problema legato alla dispersione scolastica. Anche in questo caso il tema non è mai stato affrontato pubblicamente, eppure, nel contesto delle scuole superiori una riflessione seria andrebbe fatta, perché la sensazione è che questa dispersione non sia collegata all’ingresso di questi stessi soggetti nel mondo del lavoro. E dunque, i nostri ragazzi che abbandonano la scuola dove vanno? Cosa fanno?
Come prevenire o arginare tutti questi fenomeni? Non è nostro compito - e non ne saremmo in grado - offrire risposte. Ci permettiamo però di formulare una proposta. I nostri giovani entrino nell’agenda politica dei futuri candidati sindaco. Chi si propone per amministrare Sant’Angelo nei prossimi cinque anni dica chiaramente cosa intende fare per prevenire e contrastare le condizioni di disagio che abbiamo appena descritto. Prenda impegni scritti, in modo che i cittadini elettori possano leggerli con calma, comprenderli e conservarli, possano votare anche sulla base di queste indicazioni e successivamente possano valutare il raggiungimento degli obiettivi della futura amministrazione in questo ambito. Ci pare una proposta seria.

Dal 1996 al servizio dei santangiolini
Tradizione rispettata in occasione del patrono Sant’Antonio Abate
Il grazie della città
nell’anno del Covid

Consegnate riconoscenze e benemerenze in una cerimonia chiusa al pubblico

Per la prima volta nella storia chiusa al pubblico, con i soli premiati e gli amministratori comunali. In un’atmosfera sospesa e inedita, il rito si è rinnovato nonostante la nuova zona rossa e i vincoli imposti dai numeri del contagio ancora preoccupanti. E ha assunto un significato nuovo, in linea con i destinatari individuati per l’edizione 2021, tutta dedicata all’emergenza sanitaria e a chi si distingue, ogni giorno, nell’assistenza silenziosa agli altri......SEGUE



Il capo distaccamento di Sant’Angelo traccia un bilancio del 2020
Per i vigili del fuoco
un anno in prima linea

I numeri del 2020: 459 interventi e 52 volontari

CUn anno impegnativo per i vigili del fuoco volontari del distaccamento di Sant’Angelo Lodigiano, che hanno affrontato come sempre emergenze di ogni tipo e hanno dovuto convivere con il Covid, che li ha costretti a seguire rigidi protocolli di sicurezza. Sono il capo distaccamento Stefano Nazzari e il funzionario tecnico antincendi volontario Mario Cantoni a tracciare il bilancio del 2020. Nel corso dell’anno appena trascorso sono stati effettuati 459 interventi: 158 incendi, 49 incidenti stradali, 50 soccorso persona, 20 fughe di gas, ... ........................,,,... ...SEGUE


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a cura della redazione de Il Ponte


Con le api del “Pellicano”
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