Anno 18 - N. 6 Dicembre 2014 |
Editoriale
PENSIAMO
POSITIVO
“I soliti idioti”. Questo il titolo che abbiamo voluto dare a una lettera, arrivata in redazione all’inizio di novembre, nella quale vengono denunciati gli atti di vandalismo perpetrati ai danni del monumento Avis la notte di Halloween. La lettera ha il merito di sollevare un problema reale e sempre più avvertito nella nostra città: quello dei danneggiamenti alla “cosa pubblica” e dei comportamenti incivili di taluni giovani, che risultano molto spesso incomprensibili.
L’elenco dei vandalismi e degli atti poco edificanti sarebbe lungo e forse un po’ noioso. Citiamo, solo per fare qualche esempio, le scritte che sovente deturpano il Chiesuolo, oppure lo stato indecente in cui si trova la zona tra la palestra comunale e l’ex municipio, già scuola media, in pieno centro. Pochi giorni fa un santangiolino su Facebook ha pubblicato una fotografia che immortala la zona come un “letamaio”: porte e scale antincendio imbrattate, cartacce ovunque, pacchetti di sigarette, mozziconi e la sequela potrebbe proseguire.
Hanno fatto scalpore, inoltre, le scritte comparse in autunno sullo scalone che collega il Giardinone al castello Morando Bolognini. La notizia è arrivata anche alle pagine dei quotidiani locali. Parlare di graffiti o murales è esagerato, si tratta di semplici scarabocchi che tuttavia hanno reso vano un prezioso e costoso lavoro di restauro.
Tutto negativo? Non proprio. Perché accanto alle brutte storie di cui abbiamo appena parlato, ci sono tante altre storie positive, che vedono coinvolti i nostri ragazzi. La prima che vogliamo far emergere fa da contraltare agli scarabocchi dello scalone del castello: tra giugno e settembre all’oratorio San Luigi ha preso forma un grande murales, realizzato attraverso il lavoro dei giovani. Il progetto prevedeva incontri con professionisti che hanno fatto dei murales una forma d’arte e che hanno raccontato agli adolescenti come sia possibile far convivere legalità e bombolette spray.
E’ ancora impresso nella memoria di molti, poi, il bel concerto regalato dal corpo bandistico Santa Cecilia in occasione del 130esimo anniversario di fondazione, andato in scena presso il prestigioso auditorium di Renzo Piano della Banca Popolare di Lodi. Sul palco, sabato 22 novembre, sono saliti moltissimi giovani santangiolini. Parliamo del concerto della banda proprio in questo numero del “Ponte”, così come scriviamo della “Festa del milite” della Croce bianca, associazione che annovera molti giovani volontari e che, senza un adeguato ricambio generazionale, sarebbe scomparsa da Sant’Angelo da un bel pezzo. Senza dimenticare la bella iniziativa per l’integrazione organizzata dal gruppo Scout: anche in questo caso trovate la cronaca sul nostro giornale.
Murales in oratorio, concerto della banda, festa della Croce bianca, iniziativa Scout. Eventi e iniziative che hanno visto direttamente coinvolti un buon numero di ragazzi santangiolini e che fanno da contrappeso ai vandalismi e alle brutture ai quali sarà bene non rassegnarsi. Insomma, meglio pensare positivo.
AI LETTORI
Con il prossimo numero, in uscita a febbraio 2015, “Il Ponte” entrerà nel suo 19esimo anno di vita.
Un traguardo impensabile per quanti, nell’ormai lontano 1996, idearono e diedero alle stampe il nostro foglio di informazione locale. In tutti questi anni Il Ponte ha seguito con attenzione e puntualità, senza fare sconti, la vita amministrativa di Sant’Angelo, ma si è anche occupato delle associazioni, della ricerca storica, del dialetto, dello sport e dei piccoli e grandi avvenimenti che hanno fatto notizia nella nostra cittadina.
Tutto ciò è stato possibile grazie ai tanti santangiolini che hanno deciso di sostenere il “loro” giornale e la sua società editrice, la Società della Porta, e grazie ai numerosi sponsor che sono stati al nostro fianco. Il Ponte si regge unicamente sul lavoro di volontari e arriva gratuitamente ogni due mesi nelle case di oltre 5500 famiglie. Di tutto ciò siamo orgogliosi.
Alla fine del 2014 e in vista del nuovo anno torniamo dunque a lanciare un appello ai lettori, ai sostenitori e agli sponsor, affinché, sebbene il momento sia difficile per tutti, non facciano venire meno la loro vicinanza e il loro sostegno.
Grazie di cuore. Grazie di tutto..
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... in breve
CITTA'
- Maurizio Senna vince il Valpantenai
- La città ricorda don Nicola De Martino
CULTURA
- Avanti con le rassegne letterarie
- La banda festeggia all'auditorium Bpl
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Dal 1996 al servizio dei santangiolini
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Ma l’èr t`üte un òlter mùnde… è il titolo di un libro ma anche la fotografia di una Sant’Angelo che non c’è più, quella che prorompente emerge dai racconti in dialetto che la “Società della Porta” e “Il Ponte” hanno presentato il 5 dicembre davanti ad un caloroso pubblico presso la Banca Popolare di Lodi.
Un tuffo nella vita dei
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nostri avi, fra il 1920 e il 1960, con racconti scritti in un bel dialettodai lettori de “Il Ponte”, assemblati e tradotti da Angelo Pozzi che ne ha curato l’edizione.
Il volume è centrato su 36 racconti suddivisi in diverse categorie a seconda dell’argomento......SEGUE |
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Sant’Angelo ricorda con una notizia davvero significativa i cento anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale. E’ stato individuato infatti, a 97 anni dalla morte al fronte, il luogo della sepoltura delle spoglie del tenente Riccardo Morzenti, alpino santangiolino, caduto sul monte Vodice il 18 maggio 1917 durante la battaglia dell’Isonzo. La conferma è arrivata venerdì 7 novembre da Giovanna Domenica Cordoni, presidente della sezione barasina dell’Associazione Combattenti e Reduci, che nella sede di via Forlani ha indetto una conferenza stampa. Al suo fianco Marco Danelli, volontario dei vigili del fuoco e ricercatore per passione, a cui va il merito di aver scovato su Internet il luogo della sepoltura. Presenti inoltre il sindaco.di Sant’Angelo,.Domenico Crespi, e i nipoti di | | |