Editoriale
TASSE E IMPOSTE,
NUOVA STANGATA
Sullo scorso numero de “Il Ponte”, arrivato nelle case dei santangiolini a settembre, abbiamo commentato la decisione della maggioranza di aumentare le addizionali comunali Irpef. Il provvedimento era stato approvato dal consiglio comunale a giugno per cercare di far quadrare il bilancio e, pur prevedendo un inasprimento del prelievo fiscale, manteneva aliquote differenti in base alle diverse fasce di reddito. Bene, pochi giorni dopo il nostro editoriale il quadro è cambiato nuovamente, purtroppo in peggio. La maggioranza che sostiene la giunta Crespi ha portato in consiglio comunale un nuovo aumento delle addizionali comunali Irpef. In questo caso, però, è stata fissata un’aliquota unica (0,8 per mille) e dunque sono stati eliminati gli scaglioni. Si tratta di una decisione molto forte, che mette in luce i problemi dei conti pubblici del nostro Comune. Molti cittadini, tuttavia, sembrano non capire: da un lato il Comune aumenta le imposte, dall’altro taglia i servizi, a partire dalla piscina, che questa estate per la seconda volta è rimasta chiusa.
L’aumento dell’addizionale comunale Irpef non è però l’unica brutta notizia. A fine ottobre Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi ha pubblicato sul proprio mensile una tabella dettagliata relativa alla Tasi, la tassa per i servizi indivisibili, applicata alle categorie produttive. Dal confronto con gli altri comuni emerge che la politica fiscale di Sant’Angelo è stata piuttosto dolorosa: l’aliquota Tasi per le attività produttive è stata fissata al 2,5 per mille, la più alta in provincia di Lodi se si esclude Cornegliano Laudense. Non solo: Sant’Angelo fa parte di una decina di amministrazioni comunali che hanno deciso di applicare la Tasi anche sugli immobili invenduti. Anche in questo caso, molti cittadini faticano a comprendere. La Tasi è cara e salata, al tempo stesso servizi indivisibili quali la manutenzione delle strade e il rifacimento della segnaletica lasciano a desiderare.
Arriviamo alla Tassa rifiuti. I nostri amministratori ripetono spesso che negli scorsi anni i cittadini hanno pagato meno che in altri comuni limitrofi. E hanno ragione. Al tempo stesso, però, ci permettiamo di ricordare che nell’ultimo biennio il conto presentato ai santangiolini è diventato salatissimo. Anche in questo caso in molti non capiscono: la Tassa rifiuti aumenta, la città invece rimane sporca. L’abbandono dei rifiuti e il mancato rispetto delle regole della raccolta differenziata sono segnali lampanti che qualcosa non funziona. La colpa, in questo caso, è solo in parte attribuibile agli amministratori comunali e va quantomeno divisa con l’inciviltà di una parte dei residenti nella nostra città.
Scriviamo queste considerazioni mentre giunge la notizia - improvvisa - delle dimissioni dell’assessore ai servizi sociali Roberta Rusconi. Il sindaco ha parlato di una decisione dettata da motivi professionali. Ne prendiamo atto. Ma registriamo che si tratta del secondo caso di dimissioni per ragioni professionali dopo quelle dell’assessore al bilancio e vicesindaco Ezio Rana, arrivate pochi mesi dopo l’incarico assegnatogli dal sindaco nel 2012. Le dimissioni di questi due assessori non sono decisioni “leggere”, perché si tratta dei titolari dei due assessorati più importanti in questi anni di crisi. Forse i cittadini avrebbero meritato qualche spiegazione in più.
OMAGGIO AL DIALETTO
Il nuovo libro che la Società della Porta, editrice de
“IL PONTE”, si accinge a pubblicare è un omaggio al
dialetto di Sant’Angelo Lodigiano, che, come tutti sanno,
presenta una notevolissima difformità, sia lessicale che di
accenti, di intonazione e di cadenza, rispetto a tutti gli altri
dialetti dei paesi circostanti e, in generale, ai dialetti del
Lodigiano e del Pavese.
Il corpo principale e fondamentale della pubblicazione è
costituito da 36 racconti brevi, scritti in dialetto, con traduzione
in italiano a fronte, scelti fra quelli più adatti a restituire
e fissare in modo sufficientemente fedele la forma del
nostro linguaggio dialettale all’inizio del terzo millennio,
offrendo, nel contempo, una memoria del nostro passato,
documentata dalle testimonianze e dalle immagini, riportate
e descritte nei racconti, di personaggi e di vicende di un
tempo non tanto lontano.
I racconti pubblicati sono opera di Mario Bagnaschi (†), Carlo
Vitaloni, Rino Bagnaschi, Angela Domenica Ferrari, Lucia Oppizzi,
Lina Medetti, Marilena Fratti, Maria Luisa Confalonieri,
Pinuccia Lavaselli Toscani, Paola Pievo con Carlo Ferrari.
Integrano il volume alcuni testi complementari, fra cui un
Glossario costituito da 428 vocaboli di normale e corrente
utilizzo nel lessico santangiolino, ma totalmente diversi dall’italiano
e incomprensibili per chi non conosca il dialetto.
Il volume è stato curato da Angelo Pozzi. |
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