Editoriale
PGT: oggetto misterioso
. Dunque il cittadino non si aspetti di trovare, in questo articolo, notizie o rivelazioni sul nuovo Piano di Governo del Territorio di Sant’Angelo Lodigiano. Non ne sappiamo nulla o quasi.
Nell’incontro con i professionisti locali, tenutosi alla Sala Girona il 26 novembre 2010, durante il quale i tecnici incaricati dell’estensione del Piano avrebbero dovuto illustrarne le cosiddette “Linee Guida”, per rendere in qualche misura edotti i presenti su quelle che sarebbero state le prospettive di sviluppo del centro urbano e del territorio, dopo una buona mezzora passata a tentare invano di convincere il computer ed il proiettore a mostrare alcune immagini, l’ing. Bucci, co-estensore del Piano, ha tentato con il massimo impegno di descrivere a parole (solo a parole) quelli che erano i problemi che si dovevano affrontare, gli scopi che si intendevano raggiungere e le modalità per conseguirli con il nuovo strumento urbanistico.
In un clima per certi versi surreale, prima in modo molto misurato, poi in maniera sempre più ampia, il Sindaco dava spazio alla sua innegabile abilità dialettica, con la quale ben presto si portava al di fuori dei ristretti limiti entro cui avrebbero dovuto restare una illustrazione ed una eventuale discussione riguardante il profilo urbanistico-territoriale del nuovo PGT. Così i presenti sono stati intrattenuti su argomenti che hanno spaziato dalla difesa (pur in assenza di qualsiasi critica in merito) dell’efficienza e dell’impegno dell’Amministrazione tesa ad adottare il nuovo PGT entro il mese di marzo del 2011, alle critiche sull’operato della precedente Amministrazione, fino a culminare con insistenti sollecitazioni a singoli professionisti perché palesassero il loro pensiero sul redigendo PGT.
Veniva spontaneo pensare che, o quei professionisti dei quali il Sindaco sollecitava insistentemente l’intervento sapevano già da prima quali fossero i contenuti del Piano, oppure che, se dovevano basarsi solo su quello che era emerso nell’incontro (pur con il lodevolissimo impegno, lo ripetiamo, dell’ing. Bucci) certamente non potevano aver granché da dire, se non esprimere considerazioni generiche ed auspici beneaugurati.
Al termine dell’incontro, nessuna traccia concretamente percepibile del PGT, o per lo meno di alcuni suoi aspetti caratterizzanti e qualificanti. Un fantasma!
Un nuovo incontro, questa volta aperto a tutta la cittadinanza, si è tenuto il 28 gennaio scorso.
Introduzione del sindaco Crespi, che raffredda subito eventuali attese, dichiarando che ancora non è stata operata alcuna scelta di indirizzo per il PGT. Cornice tecnica con dichiarazioni di intenti dei redattori del Piano, che elencano obbiettivi di valorizzazione ambientale e del centro storico. Esposizione di alcuni primi risultati dell’indagine svolta sul territorio. Alcune digressioni su problematiche intercomunali.
Poi una dura requisitoria del Sindaco contro “Villettopoli”, l’insediamento residenziale a sud della città, bollato come esperienza da non ripetere in futuro.
Sono seguiti alcuni interventi del pubblico, riguardanti principalmente esigenze di risoluzione di problemi viabilistici, con proposte non sempre ragionevolmente realizzabili.
Ma anche questa volta la fisionomia del futuro PGT di Sant’Angelo, priva di connotati concreti, è rimasta evanescente come un ectoplasma.
Ed anche l’impegno di adottare il Piano entro marzo di quest’anno, che per il Sindaco sembrava costituire un punto d’onore, è svanito nel nulla, quando il Primo Cittadino ci ha informato che l’adozione slitterà a fine anno o, comunque, non oltre la scadenza elettorale del prossimo 2012.
Su queste pagine, già nel settembre 2009, sollecitavamo l’Amministrazione Comunale ad offrire ai suoi cittadini una “concreta” possibilità di dimostrare “partecipazione e collaborazione”. Ciò che sarebbe stato possibile se le notizie e le informazioni fossero state meno scarne ed evanescenti.
È ben vero che (bisogna riconoscerlo) l’impegno civico è un costume sociale piuttosto raro. E che di questi tempi “la gente” ha altro a cui pensare e, forse, del PGT non gliene importa niente, almeno per quello che “la gente” pensa che esso sia.
Ma se “alla gente” si fosse fatto sapere che uno dei documenti fondamentali del Piano di Governo del Territorio è costituito dal Piano dei Servizi (art. 9 L.R. 12/2005) e se in qualche incontro si fosse potuto aver notizia del livello a cui si trovano oggi questi servizi a Sant’Angelo e come essi potrebbero essere sviluppati e strutturati “per soddisfare le esigenze espresse dall’utenza, anche con riferimento a fattori di qualità, fruibilità e accessibilità” quantificando anche “i costi per il loro adeguamento” e individuando “le modalità di intervento”, se questo fosse stato fatto, probabilmente l’interesse dei cittadini sarebbe stato sollecitato e la partecipazione sarebbe stata più tangibile, vivace e interessata.
Di tutto ciò, purtroppo, poco o niente finora è stato offerto alla conoscenza ed al giudizio dei santangiolini.
LUTTI
Il 9 dicembre 2010 è morto UMBERTO TARLOCCO di anni 67, già consigliere comunale.
Il 10 gennaio 2011 è morto GIANNI MOROSINI di anni 71, volontario benemerito e tra i fondatori della Croce Bianca santangiolina.
Il 5 febbraio 2011 è morta ZINA MOLINARI ved. DACCO’ di anni 86, madre della nostra collaboratrice Rina Daccò.
Alle famiglie “Il Ponte” porge le più sentite condoglianze. |
…in breve
COMUNE
- Sul “caso rifiuti”vince il comune
- Rifiuti/2: è allo studio il Consorzio pubblico
- La Cascina Ortaglia è ancora chiusa.
CITTA’
- Una casa dell’acqua anche a Sant’Angelo
- Sono partiti i lavori al bocciodromo
- Pronta la rotonda della Malpensata
- Incrocio dei pompieri: arriva una rotatoria?
CULTURA
- Cultura in città: debutta “Il Dardo”
- Concorso dell’Anpi sulla Costituzione
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Cosa sta succedendo nella Pro Loco di San-’Angelo? È una domanda che si sono posti in molti in città nelle ultime settimane. Una domanda che, in tanti, hanno rivolto anche a “Il Ponte”. Proviamo dunque a dare una veloce risposta, per quanto |
ne sappiamo al momento. Il sodalizio, che aveva rinnovato i vertici solo pochi mesi fa, ha registrato lo scorso gennaio le dimissioni del vicepresidente. Non solo: arrivano segnali di malumore relativi al fatto che l’ambito operativo della Pro Loco sarebbe ormai molto ridotto, mentre varie manifestazioni sono affidate dal comune a società ed associazioni private. Al momento non si segnalano però interventi delle minoranze in consiglio comunale. |
