Editoriale
Il tempo dei fatti
Cinque mesi. Tanti sono passati dalle elezioni amministrative di maggio, che hanno confermato alla guida del Comune la maggioranza uscente. La stessa che ha amministrato la città negli ultimi cinque anni, dal 2007 al 2012, e che - possiamo azzardare - è alla guida di Sant’Angelo quasi ininterrottamente dalla metà degli anni Novanta, almeno per quanto riguarda la figura del sindaco.
L’estate post-elettorale è stata caratterizzata da una veemente polemica - talvolta confusa e pasticciata - tra l’amministrazione comunale e i gruppi di opposizione. Prima gli attacchi incrociati sulle nomine della Farmacia comunale, poi le bordate su presunti conflitti di interesse nelle “municipalizzate”. Nel bel mezzo dell’estate è esploso il caso del punto di Primo Intervento dell’ospedale Delmati, secondo una parte della minoranza a rischio chiusura. E ancora, i cittadini hanno assistito allo scontro sui viaggi comunali per gli anziani e sulle loro modalità organizzative, alle “punzecchiature” sulla presenza di un centro culturale (una moschea?) alla Malpensata. Infine, nei primi giorni di settembre, l’opposizione ha rammentato che la Casa dell’acqua costruita diversi mesi fa nel quartiere San Rocco è ancora bloccata.
Archiviata un’estate rovente, la maggioranza è chiamata un cambio di passo, perché le partite aperte restano molte. L’amministrazione comunale deve innanzitutto chiarire quale è il suo disegno per la Sant’Angelo del futuro. Deve dire ai cittadini, in maniera esplicita, quali obiettivi si pone da qui al 2017 e con quali risorse intende centrarli. Risale a pochi mesi fa la vendita dell’ex palazzo municipale, che ha permesso al Comune di introitare una discreta somma, circa un milione e mezzo di euro. Escludendo a priori che quei soldi siano stati già interamente spesi, la maggioranza dica espressamente come intende investirli. “Il Ponte” da tempo suggerisce di utilizzarli per lasciare ai futuri cittadini un’opera strategica. Un esempio? La “casa delle associazioni”, il cui progetto è sui tavoli del Comune da mesi. La Fondazione Cariplo ha già messo a disposizione una cifra importante per la riqualificazione dell’immobile destinato a ospitare questa struttura. L’amministrazione comunale, con un atto di responsabilità verso le nuove generazioni, integri l’impegno di spesa e faccia partire il cantiere.
Resta poi da capire quali sono le reali intenzioni della giunta su cascina Ortaglia, restaurata ormai da anni e chiusa al pubblico. La struttura ha pagato senza dubbio colpe non sue, finendo al centro dello scontro tra le amministrazioni comunali che si sono succedute fra 2001 e 2012. E’ arrivato il momento che la maggioranza dica cosa intende fare dell’Ortaglia e fissi un termine, una data per la sua apertura.
Urgente è poi definire un calendario per arrivare a dotare Sant’Angelo di una nuova biblioteca, di una struttura davvero fruibile. L’attuale soffre di spazi angusti, assenza di iniziative collaterali (magari anche di ampio respiro culturale, dalla musica alle arti visive) e orari di apertura che spesso non coincidono con il tempo libero degli utenti. In parole povere: è aperta quando i cittadini lavorano e chiusa quando i cittadini sono a casa. Anche in questo caso la maggioranza è chiamata a dare risposte, nell’interesse di tutti.
E ancora. Aspettiamo notizie certe sull’entrata in vigore del Piano di governo del territorio (che sostituirà il vecchio Piano regolatore generale), già adottato dal consiglio comunale. Ci permettiamo di segnalare la necessità di un maggior coinvolgimento della cittadinanza nella definizione del futuro urbanistico di Sant’Angelo. Così come è necessario un confronto ragionato e pacato con le idee portate avanti sul tema dalle minoranze. Il Pgt presentato nei mesi scorsi può essere certamente migliorato, ad esempio nella direzione di un minor consumo del suolo agricolo e di maggiori incentivi per gli interventi edilizi che vanno a recuperare il centro storico.
I prossimi mesi si annunciano decisivi anche su un altro fronte, quello della raccolta dei rifiuti. Il Comune in estate ha promesso un “tagliando” all’attuale sistema,
nel tentativo di “riparare” alcune falle. Riteniamo sia utile una campagna informativa costante, nelle case e nelle scuole, al fine di mantenere alta l’attenzione e arginare il dilagare di comportamenti sbagliati, che vanno a danno di tutti quei santangiolini che eseguono in maniera rigorosa la raccolta differenziata. Il cittadino va educato a comportarsi correttamente, va informato e va tenuto periodicamente “aggiornato”. Le istruzioni per i comportamenti corretti, se non sono continuamente “rinfrescate”, finiscono per essere dimenticate e, di conseguenza, disattese. Con i risultati che possiamo facilmente vedere.
Infine una vecchia battaglia de “Il Ponte”. Ci dicono che l’archivio comunale sarebbe ancora stipato nel vecchio municipio, edificio ormai proprietà di un privato. Non sappiamo se sia vero. Di certo l’archivio - che cu¬stodisce la memoria di Sant’Angelo e che dunque è un patrimonio di tutti - merita una collocazione adeguata, che ne faciliti la consultazione e la conservazione. Anche su questo fronte l’amministrazione comunale è chiamata a lavorare in tempi rapidi.
E la minoranza ha l’obbligo di vigilare, con serietà e costanza. Perché al di là delle polemiche, è questo uno dei compiti che in una democrazia “sana” appartiene a un’opposizione che si rispetti.
LAUREA Lo scorso 10 maggio presso l’Università degli Studi di Milano, VALENTINA RIPA ha conseguito a pieni voti la laurea specialistica in Scienze dello Spettacolo e della Comunicazione Multimediale con 110 e lode, discutendo la tesi “Flavio Togni, un ammaestratore stella dello spettacolo popolare”.
Congratulazioni per la meta raggiunta e un augurio speciale da mamma e papà.
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