Editoriale
Amministrazione comunale
Chiarezza, per favore
Un'Amministrazione che fin dalla campagna elettorale aveva
fatto della progettualità il proprio slogan e il proprio
emblema distintivo, si snerva invece in contrasti interni,
in alchimie rappresentative, che rivolgono la più viva attenzione
agli equilibri di stampo partitico, piuttosto che riservare
le migliori energie al governo ed allo sviluppo della città,
per il bene della cittadinanza, che invece resta lontana
dalle vicende del Palazzo.
Non crediamo che gli attori delle diatribe comunali abbiano
mai tenuto in conto più di tanto il senso delle scelte elettorali
dei cittadini, che, nelle elezioni comunali, sono propensi
a votare più la persona che non il partito. Questo spiega
perché, solitamente, i risultati locali si discostano significativamente
da quelli delle elezioni provinciali o regionali o politiche.
Le dispute partitiche hanno portato invece, poco più di
due mesi fa, alla revoca della delega all'assessore ai Lavori
pubblici e al Patrimonio Mario Marnini (Forza Italia). Al
suo posto il Sindaco ha nominato un assessore esterno (cioè
non eletto) nella persona di Maurizio Bosatra (Lega).
Agli elettori non sono state date né motivazioni né spiegazioni.
Sui quotidiani locali si sono lette solo recriminazioni
o giustificazioni di parte. Nessuna ragione legata a motivi
di capacità, di efficienza o di merito è stata fornita per
spiegare il perché dell'avvicendamento.
Nello scorso numero de "Il Ponte" scrivevamo che molte decisioni
sembrano passare sopra la testa dei cittadini, ed ecco che
il Palazzo non perde tempo nel confermare questa impressione.
Restano gli elementi salienti di alcune scelte controverse.
Da una parte l'alienazione dell'area di viale Europa - già
destinata ad opere di pubblico interesse, ben inserita nel
complesso degli impianti sportivi della città, divenuta
edificabile con la recente variante al PRG - che ha fruttato
alle casse comunali la bella cifra di circa 2.900.000 euro.
Dall'altra parte leggiamo sulla stampa che è ufficialmente
sfumato il contributo di 2.500.000 euro della Regione Lombardia
per la realizzazione della cosiddetta "Cittadella dello
Sport" che avrebbe dovuto sorgere su terreni posti a fianco
della Strada dei Boschi (il "miu lungu").
Bel risultato! Verrebbe da dire. Adesso che l'area di viale
Europa è diventata edificabile e non ci si potranno più
realizzare altri impianti sportivi, anche la Cittadella
dello Sport finisce nel mondo dei sogni.
Comunque la cessione dell'area di viale Europa, insieme
a quella di altre minori, ha fruttato un buon gruzzolo per
il Comune. L'operazione era stata gestita dall'assessore
Marnini. Il ricavato della vendita sembra che sarà utilizzato
per la realizzazione di opere pubbliche; fra queste la riqualificazione
dell'Ospedale ex Delmati e del Centro Storico. Queste nuove
opere saranno invece presumibilmente seguite dal nuovo assessore
Bosatra e dal Sindaco in prima persona. Si tratta di interventi
rilevanti, che implicano scelte molto delicate, le cui conseguenze
si rifletteranno sull'intero nucleo urbano centrale e segneranno
la fisionomia della città per molti e molti decenni a venire.
Nascono però, da queste possibili scelte, altre domande.
Se, come sembra probabile, il vecchio Palazzo Delmati dovrà
diventare la nuova sede del Comune, che destinazione avrà
l'attuale edificio del municipio?
Si progetteranno anche interventi sugli immobili di proprietà
comunale compresi tra viale Partigiani e piazza Duca degli
Abruzzi? Per destinarli a quali usi?
E gli spazi, tanto sbandierati in campagna elettorale, destinati
alle associazioni, alle attività culturali, ai giovani?
Dove saranno reperiti? Come saranno organizzati?
Il decentramento di alcuni uffici pubblici sarà un risultato
raggiunto da questa amministrazione o si dovranno aspettare
le elezioni del maggio 2007, per ricevere altre promesse?